Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza: un ruolo da rilanciare
I 489 infortuni sul lavoro registrati a San Marino nel 2023, oltre alla persistenza di malattie professionali, dimostrano che c’è ancora molta strada da fare per migliorare le condizioni di sicurezza e azzerare i rischi per la salute e l’incolumità dei lavoratori. Occorre riprendere l’iniziativa e aumentare l’impegno per nominare gli RLS dove mancano, tra cui nella PA, e per fornire il massimo supporto a quelli esistenti
RSM 26 03 2024 – “Il valore del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza” è stata l’importante iniziativa che si è svolta la scorsa settimana presso la sala Montelupo di Domagnano. Un evento organizzato dal comitato paritetico, composto dal sindacato, dalle associazioni di categoria e da una parte di nomina governativa, che ha avuto anche un carattere formativo, con il rilascio di un attestato valido per l’aggiornamento degli RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza), e per gli RSPP (i Responsabili nominati dalle aziende).
“Il tema della sicurezza non sempre riceve l’attenzione che meriterebbe”, ha commentato il Segretario Confederale CSdL William Santi intervenuto nell’ultima puntata di “CSdL Informa”.
“Questa iniziativa è servita anche come censimento – ha proseguito William Santi – poiché non abbiamo tutti i riferimenti sugli RLS sparsi sul territorio. Avendo dato l’adesione e registrandosi alla giornata, ora disponiamo dei dati di una serie di RLS che sono attivi e a cui possiamo rivolgerci anche per proporre altre iniziative.
Da quello che si è visto in platea, spiccava l’assenza, oltre che del mondo politico, della Pubblica Amministrazione; in questo settore probabilmente gli RLS non vengono eletti. Pertanto è necessario un maggiore impegno da parte di tutti per colmare questa grave lacuna.
Dalla disamina effettuata dagli esperti intervenuti, è emerso che la stragrande maggioranza delle malattie professionali in territorio colpiscono gli arti superiori e la schiena. Molte aziende svolgono un lavoro manuale, in cui l’automazione è poco sviluppata; i movimenti ripetitivi e il sollevamento di pesi alla lunga causano problemi ai lavoratori. Anche su questo aspetto bisogna soffermarsi; occorre dare incentivi alle imprese per aumentare i livelli di automazione nei processi produttivi.
Nel corso dell’evento abbiamo anche ascoltato la bella esperienza portata da un membro della CGIL, che ha parlato del ruolo svolto dal RLS territoriali nella vicina Italia; anche a San Marino queste figure esistono sulla carta, ma non si è mai riusciti a realizzarli.
La svolta in Italia è stata quando è diventato obbligatorio per legge avere gli RLS territoriali; questa esperienza deve servire anche a noi come punto di riferimento, per portare maggiore sicurezza anche nelle piccole realtà lavorative sammarinesi.
La sicurezza sarà sempre centrale nei nostri obiettivi. Il 2023 a San Marino si è chiuso con 489 infortuni, il che dimostra che c’è ancora molta strada da percorrere. È bene prendere spunto da questa bella giornata dedicata alla sicurezza; da parte nostra va rilanciata l’iniziativa nelle aziende per nominare gli RLS dove ancora non ci sono, e per dare il maggiore supporto possibile ai lavoratori che si sono già resi disponibili ad assumere questa importante responsabilità.
La legge sulla sicurezza (L. 31/1998) rappresenta ancora una delle grandi conquiste del mondo del lavoro e un pilastro centrale affinché non si debba mai scambiare il diritto di lavorare con il diritto alla propria salute e incolumità fisica.”
CSdL