Liste di attesa per alcune visite ed esami, nuove segnalazioni per tempi lunghissimi
RSM 8 03 2024 – Già nel mese di gennaio la CSdL aveva evidenziato il netto e ulteriore peggioramento, in media, dei tempi di attesa per alcuni esami diagnostici e visite specialistiche, pubblicando una tabella estrapolata dal sito dell’ISS, che mette in evidenza anche le differenze registrate tra il 2023 e l’anno precedente.
A distanza di due mesi, allo Sportello Consumatori continuano ad arrivare segnalazioni di tempi di attesa estremamente lunghi per le visite specialistiche ed esami diagnostici considerati non urgenti, ma comunque importanti e necessari per le speranze di cura e guarigione.
Ad esempio, per un utente che ha necessità di una visita in oculistica per una malattia oculare appena diagnosticata, che richiede ulteriori indagini, l’appuntamento è stato fissato ad otto mesi di distanza. Ciò a fronte dei 13 giorni di attesa indicati sul sito dell’ISS per le visite oculistiche…
Altra segnalazione riguarda il caso di una persona claudicante per il forte dolore ad un piede, alla quale l’ortopedia non ha prescritto l’urgenza dell’esame ecografico; il tempo di attesa prospettato è stato di sei mesi, mentre il sito dell’ISS indica, invece, cinquanta giorni per le ecografie muscolo-scheletriche. Questi ritardi hanno prodotto dei costi per la collettività, in quanto non potendo iniziare le cure appropriate, la persona è stata costretta a restare in malattia, con suo forte disagio, in attesa dell’esame diagnostico necessario. Questi cittadini, attenderanno pazientemente i tempi della sanità pubblica o si rivolgeranno alle strutture private?
Questi tempi di attesa reali così lunghi, come prima detto smentiscono clamorosamente i dati pubblicati sul sito dell’ISS! Otto mesi reali contro 13 giorni per l’oculistica, e sei mesi reali contro 50 giorni per l’esame in radiologia.
Possibile che i responsabili politici e sanitari dell’ISS non facciano nulla per ripristinare tempi di attesa accettabili, o quanto meno coerenti con quanto riporta la stessa ISS?
Si parla molto in Consiglio della nuova struttura dell’ospedale, ma sarebbe molto meglio che si occupasse di far funzionare la sanità ridando ai cittadini il diritto di eseguire esami diagnostici e visite specialistiche corrispondenti alle loro necessità e all’entità delle patologie. La medicina, come tutti sanno è anche una questione di tempo; se una malattia o un disturbo viene diagnostico velocemente, vi sono maggiori probabilità che le cure siano efficaci.
Auspichiamo che questo nuovo appello induca chi è responsabile ad attivare tutte le misure e strategie necessarie per raggiungere tempi di attesa il più brevi possibili da parte della struttura pubblica, e tutelare al meglio il diritto alla salute dei cittadini, i quali come ricordiamo pagano le tasse allo Stato anche per questo. Altrimenti non si fa altro che continuare a spingere i cittadini a rivolgersi sempre più spesso alla sanità privata, per avere esami e prestazioni tempestive, spesso a costi elevati!
Associazione Sportello Consumatori
Nella foto: Emanuel Santolini, Presidente della Associazione Sportello Consumatori