Contratto banche: urgente il rinnovo

Posted On 07 Dic 2023
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RSM 7 Dicembre 2023 – Lo scorso 30 Novembre si è tenuto il primo incontro tra Sindacato ed ABS – Associazione Bancaria Sammarinese ed ANIS per avviare la trattativa del rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro del settore bancario sammarinese che regolamenta il rapporto di oltre 350 dipendenti Quadri, Impiegati ed Ausiliari dei quattro istituti bancari sammarinesi.

Il contratto dei bancari è scaduto da ormai 13 anni e, in tutto questo lunghissimo periodo, le retribuzioni degli addetti non hanno avuto alcun tipo di rivalutazione rispetto all’inflazione con una perdita reale del potere di acquisto nel periodo 2010-2023 di circa il 25% rispetto al tasso di inflazione IPCA italiano.

Nel corso dell’incontro, al quale erano presenti i Segretari delle Federazioni Servizi di CSdL – CDLS – USL, sono stati ricordati i vari tentativi di rinnovo del CCNL Banche promossi dall’ABS e ANIS che hanno avuto come comune denominatore non solo la mancata rivalutazione degli stipendi e penalizzazioni normative, ma addirittura la richiesta di tagliare le retribuzioni con percentuali assolutamente inaccettabili e offensive per l’impegno, le professionalità e le responsabilità degli addetti del comparto bancario.

I tagli economici richiesti finora da ABS/ANIS  sono tanto più inaccettabili se si tiene conto dei rilevanti rischi per i dipendenti del settore di vedersi recapitare, da parte degli Organismi di Vigilanza, sanzioni da migliaia di euro e dei rischi penali conseguenti alle sempre più stringenti e fiscali normative antiriciclaggio in fase di continuo e costante aggiornamento.

Pertanto la richiesta formulata nella piattaforma di rinnovo di tenere conto degli anni passati e di veder riconosciuti dignitosi aumenti per il periodo 2023-2027 è assolutamente legittima e giustificata. La richiesta di aumenti economici è tanto più giustificata se si guarda cosa è accaduto in questi ultimi 13 anni a livello di vertici del settore bancario: milioni di euro sperperati dai vari C.d.A. in stipendi e consulenze di ogni tipo che spesso si sono dimostrate di valore e caratura inversamente proporzionale ai troppi soldi spesi. In questo contesto si ha ancora l’impressione che ci sia il desiderio di voler continuare a far cassa sulle teste dei lavoratori del settore bancario, diluendo e posticipando la definizione del rinnovo contrattuale. Il Sindacato auspica che ci sia finalmente una inversione di rotta rispetto al passato.

Nel corso dell’incontro tra Rappresentanze Sindacali, Sindacati e ABS/ANIS si è ribadita l’assoluta necessità di accelerare l’iter della trattativa con incontri tecnici serrati e con l’auspicio di smarcare gli aspetti più complessi prima delle festività di fine anno. La risposta della controparte è stata quella di proporre l’avvio della negoziazione contrattuale da  gennaio in poi, motivando questa ipotesi con la necessità di definire le attività relative al progetto “cartolarizzazioni” e di avere un quadro più chiaro riguardo al percorso di associazione all’Unione Europea. Nessun altro elemento di massima sulla piattaforma è emerso nel corso della riunione.

Il 4 Dicembre scorso i Sindacati hanno riunito in assemblea generale tutti i dipendenti quadri, impiegati ed ausiliari delle quattro banche sammarinesi: è stata rilevante la partecipazione dei bancari sammarinesi e sono stati molto qualificati gli interventi che si sono susseguiti nel corso dell’incontro. Dall’assemblea dei dipendenti del settore bancario sammarinese è emerso forte e chiaro il messaggio da inviare alle controparti: avvio della trattativa sin dalla prossima settimana, incontri tecnici serrati e la richiesta di adeguare le retribuzioni come richiesto nella piattaforma di rinnovo.

Tredici anni di stop contrattuale di questo settore economico strategico per il Paese sono inaccettabili per un “sistema Paese” che ha la giusta ambizione di associarsi all’Unione Europea e di entrare a testa alta nei network finanziari internazionali. L’Assemblea dei dipendenti del settore bancario si attende risposte concrete e celeri, in caso contrario si valuteranno le iniziative di mobilitazione più opportune.

Le Federazioni Servizi di CSdL – CDLS – USL