CSdL del futuro: serve più dialogo con  i lavoratori

Posted On 14 Set 2023
Comment: Off

Le iniziative per l’80° CSdL si concluderanno con l’incontro pubblico di lunedì 16 ottobre alle ore 21.00 al Teatro Titano, che vedrà protagonista il Segretario Generale CGIL Maurizio Landini, oltre a Salvatore Marra, Coordinatore delle politiche europee e internazionali della CGIL, e al Segretario CSdL Enzo Merlini

RSM 12 settembre 2023 – È stato dedicato anche all’attualità e alle prospettive del sindacato, oltre che alla storia, il dibattito alla festa dell’80° CSdL che si è svolto domenica al Parco Ausa di Dogana con una grande partecipazione. Ne hanno parlato, sollecitati dalla giornalista Giovanna Bartolucci, moderatrice del dibattito, il Segretario Generale CSdL Enzo Merlini, il funzionario FULI Cristian Bertozzi, la funzionaria FUPI Vanessa Caligari.

A Cristian Bertozzi è stato chiesto cosa lo ha spinto ad intraprendere la sua esperienza a tempo pieno nella Federazione Industria CSdL. “In azienda dopo cinque anni avevo già ricevuto un riconoscimento adeguato sul piano professionale; sentivo di poter dare di più, e grazie ad un amico sono stato introdotto al sindacato, entrando nella struttura sindacale aziendale. Nel 2018 ho partecipato al mio primo Congresso, in cui mi sono candidato al Direttivo di Federazione, dove sono stato eletto. La CSdL ha intrapreso una politica incentrata sui giovani, e al Congresso successivo ho dato la disponibilità a ricoprire l’incarico di funzionario della Federazione.

Sono molto orgoglioso di aver portato il mio contributo al Testo Unico del contratto industria, approvato dalla maggioranza dei lavoratori del settore nel lungo percorso referendario; abbiamo portato nel comparto industriale equità in termini di diritti e di retribuzione per oltre 10 mila lavoratori. Ora in Federazione mi trovo in una famiglia, mi sento totalmente accolto.”

Vanessa Caligari ha raccontato il percorso che l’ha portata ad essere, da alcuni mesi, funzionaria della Federazione Pubblico Impiego. “Come donna e come mamma, per intraprendere questa esperienza ho dovuto aspettare che i figli abbiano raggiunto una piena autonomia.

La molla è stato il desiderio diventare un membro più attivo del sindacato, che mi sono resa conto, nella percezione comune, essere associato prevalentemente alla tutela del mondo del lavoro. Il sindacato non solo difende i lavoratori, fa rispettare i contratti e i diritti (che sembrano acquisiti ma in realtà c’è sempre qualcuno che cerca di abbassarli o cancellarli); in realtà ha un ruolo molto più ampio, fondamentale per la società nel suo complesso. Oltre ai lavoratori e ai pensionati, si occupa delle categorie più svantaggiate, come chi non lavora o ha redditi troppo bassi. Proprio questa azione a 360° del sindacato mi ha spinto ad entrare nella Federazione e a dare il mio contributo.” Ha infine ricordato l’obiettivo del rinnovo del contratto del pubblico impiego, ancora da raggiungere.

Ultimo in ordine di intervento il Segretario CSdL Enzo Merlini. “Quando sono entrato nel sindacato nel ’95, eravamo ancora nella fase in cui i diritti continuavano a crescere, e ciò è avvenuto fino all’inizio degli anni duemila, e in particolare fino alla crisi del 2008. Da quel punto il sindacato ha cercato di difendere ciò che era stato acquisito.

Oggi anche il contesto in cui ci si troviamo ad operare è profondamente cambiato. Un tempo avevamo di fronte Governi con i quali riuscivamo a condividere alcuni obiettivi; oggi invece sono autoreferenziali ed è difficile trovare affinità di vedute. Abbiamo sentito in Consiglio un giovane consigliere affermare che il sindacato, nell’occuparsi anche dei temi generali esce dal seminato. Questo dà il segno del cambiamento radicale che si è verificato nella politica.”

Un accenno anche al debito estero contratto da San Marino: “Abbiamo condotto una battaglia su questo tema, perché il paese ha fatto il passo più lungo della gamba. Dovevamo ricercare il più possibile soluzioni interne a San Marino per finanziare il debito pubblico. Un professore universitario delle Marche ha ricordato che i paesi che hanno fatto il debito estero per pagare le spese interne, sono andati a finire male. Altra cosa è fare debito per investire nell’economia e nello sviluppo. Siamo un paese che ha risorse interne e un patrimonio immobiliare e di imprese che è ampiamente sopra la media degli altri Stati. Perché non studiare insieme delle alternative? È proprio la parola insieme che dà fastidio alla politica.”

Non è mancata una domanda sullo stato dei rapporti unitari. “Vanno più o meno bene a seconda dei momenti. Con tutte le difficoltà che abbiamo di fronte, con contratti ancora da rinnovare, una inflazione come non si vedeva da decenni, c’è una comune consapevolezza che l’unità è un valore da perseguire. Non sempre abbiamo le medesime posizioni ma in gran parte gli obiettivi sono comuni, che talvolta perseguiamo in maniera diversa nei toni e nelle modalità.”

Infine uno sguardo alla CSdL del futuro. “Stiamo cercando, seppur con molte difficoltà, di aprire nuovi spazi per trovare nuova linfa. Oggi non si comunica più come una volta; i nuovi strumenti tecnologici hanno cambiato totalmente il modo di rapportarsi con le persone. Non riusciamo ad essere sui posti di lavoro con la frequenza che vorremmo per parlare direttamente con la gente. Abbiamo bisogno di trovare nuovi modi di comunicare e le risorse necessarie per coinvolgere il più possibile i lavoratori, i pensionati e i cittadini, non soltanto sui temi contrattuali o contingenti, ma sui problemi di carattere generale.”

Archiviata la festa per l’80° anniversario CSdL, il prossimo appuntamento che conclude le celebrazioni è l’incontro pubblico di lunedì 16 ottobre alle ore 21.00 al Teatro Titano, che vedrà protagonista il Segretario Generale CGIL Maurizio Landini, oltre a Salvatore Marra, Coordinatore delle politiche europee e internazionali della CGIL, e lo stesso Segretario CSdL Enzo Merlini. Il dibattito, che sarà coordinato dalla giornalista Sonia Tura, spazierà dai temi nazionali a quelli europei e internazionali.

CSdL