Carburanti e telefonia, è tutto fermo

Posted On 18 Lug 2022
Comment: Off

1/06/2012 – Sono caduti nel vuoto gli appelli dell’Associazione Sportello Consumatori al Governo ad intervenire a tutela dei cittadini sul tema dei carburanti e della telefonia.

Circa i carburanti, che continuano a subire rincari vertigionosi e incontrollati, l’unica azione a cui si assistito è stata la pubblicazione dei prezzi dei distributori (non certo su impulso del Governo); fatto questo che ha rappresentato un atto di trasparenza e ha contribuito alla possibilità di scelta dei cittadini, con l’auspicio che ciò possa innescare un meccanismo di abbassamento dei prezzi.

Dunque, le uniche iniziative sono venute dalla società civile, mentre il Governo continua a fare da semplice spettatore, del tutto indifferente ai problemi dei cittadini che hanno sempre più difficoltà a far quadrare i bilanci familiari e a fare bastare lo stipendio rispetto ad un costo della vita sempre più elevato.

Pertanto, ribadiamo la necessità di abbassare il costo del carburante diminuendo le accise dello Stato, e al contempo di fare controlli da parte degli organi preposti sulla corrispondenza tra quantità erogate e costi sostenuti per evitare possibili abusi.

Nel campo della telefonia, la vicenda del roaming, culminata nell’azzeramento del segnale di Vodaphone sul territorio sammarinese, ha avuto il peggior epilogo possibile. Molti utenti abbonati a Vodaphone, in queste ultime settimane sono stati forzatamente costretti a cambiare gestore rivolgendosi ad altre compagnie di telefonia mobili esistenti a San Marino.

Che la pessima gestione da parte del Governo della vicenda del roaming sia stata condotta per agevolare qualcuno, è dunque più che un sospetto… Come ricordiamo, anziché esigere da Vodaphone il pagamento delle concessioni, fatto che avrebbe anche portato un significativo introito alle finanze pubbliche, lo Stato ha preteso che i ripetitori non fossero più puntati verso San Marino, sancendo di fatto la fine del servizio di questa compagnia.

Questa assurda e paradossale vicenda, che impoverisce il nostro paese e lo riporta ancora più indietro di quanto non fosse già prima, dimostra ancora di più quanto sia bloccata e anacronistica la situazione sammarinese, caratterizzata da una posizione dominante nel campo delle telecomunicazioni.

Non è possibile fermarsi qui: va instaurato un regime di concorrenza correttamente regolamentato tra le diverse compagnie di telecomunicazioni, come avviene normalmente in qualsiasi Stato di qualsiasi dimensione, che permetta di ampliare l’offerta di servizi telefonici e di innescare un meccanismo che può portare al ribasso dei prezzi, a beneficio dei consumatori.

Associazione Sportello Consumatori