Scattato da febbraio l’adeguamento delle pensioni per il 2024

Posted On 28 Feb 2024
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La rivalutazione, in base alla legge di riforma pensionistica, è del solo 2,2% per gli importi più bassi, e a scalare fino ad azzerarsi per gli scaglioni successivi. Una decisione a suo tempo contestata fortemente dal sindacato, tanto più a fronte degli alti livelli di inflazione. Il cohousing (abitare insieme collaborativo), è una opportunità da sviluppare anche a San Marino, molto interessante per i pensionati e le persone sole

RSM 28 02 2024 – Il 13 febbraio scorso sono state emesse, da parte della Segreteria di Stato per la Sanità, le ordinanze per la rivalutazione delle pensioni e degli assegni ISS. L’aggiornamento è stato fatto sulla base della legge di riforma del sistema previdenziale, approvata nel novembre 2022, ed è scattato dalla pensione di febbraio, con la corresponsione degli arretrati per il mese di gennaio. Questi dati sono stati illustrati e commentati nell’ultima puntata di “CSdL Informa” da Elio Pozzi, Segretario della Federazione Pensionati CSdL.

Nella legge si stabilisce che l’aumento delle pensioni non può essere superiore al 2,2%. Una decisione presa senza alcuna condivisione con il sindacato, che ha contestato fortemente questa scelta, tanto più a fronte di una inflazione di gran lunga superiore a questa percentuale, che ha indebolito il potere d’acquisto delle stesse pensioni.

La rivalutazione del 2,2% viene corrisposta per intero solo alle pensioni fino a 1.400 euro, poi andando avanti con i successivi scaglioni la percentuale di adeguamento si riduce progressivamente. Per le pensioni più alte, non c’è alcun aggiornamento. L’importo della pensione minima a febbraio è pari a 1.142 euro, che comprende anch’essa la rivalutazione del 2,2%.

COHOUSING (abitare insieme collaborativo) – Il Segretario FUPS ha fatto un riferimento anche al tema del cosiddetto cohousing, ovvero l’abitare insieme collaborativo, che riveste un particolare interesse per i pensionati. È una pratica che si sta diffondendo anche nella regione Emilia Romagna, dove gruppi di persone e famiglie di varie estrazioni economico-sociali o fasce di età, si riuniscono in strutture abitative comuni o comunque vicine. Ciò al fine di abitare vivere in un contesto umano socializzante, e di dare vita ad una collaborazione reciproca in caso di difficoltà.

Praticamente si sta ricreando, in altre forme, quel rapporto di vicinanza solidale che esisteva un tempo in particolare nei paesi e nei borghi. È una modalità molto interessante per tutte le persone che vivono sole, e in particolare per gli anziani.

A questo proposito, a San Marino al 31 dicembre 2022 le famiglie composte da una sola persona erano 4.889, di cui 1.854 over 65. Per i pensionati anziani, vivere in un ambiente simile consentirebbe peraltro anche di rimandare l’ingresso nelle strutture pubbliche a loro dedicate. A San Marino questa prospettiva andrebbe considerata seriamente, anche considerando il fatto la RSA La Fiorina è satura, con una lunga lista di attesa per i nuovi ingressi.

Di questo argomento si è parlato in una recente conferenza organizzata dalla SUMS Femminile, con l’auspicio che seguano altre iniziative, per favorire anche nel territorio sammarinese la nascita di questa modalità abitativa molto interessante per i sui effetti sulla qualità della vita e per dare una dimensione di maggiore socialità, solidarietà e aiuto reciproco alla vita delle persone.

CSdL