Landini: occorre lottare insieme per un’Europa diversa, con al centro le persone, la solidarietà, la giustizia sociale

Posted On 18 Ott 2023
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Una sintesi del dibattito di lunedì 16 ottobre al Teatro Titano

Con riferimento all’eventuale accordo di Associazione di San Marino nella UE, per il Segretario CGIL occorre trasformare la realtà europea, affinché prevalga la centralità del lavoro e si mettano regole al mercato, che lasciato libero ha schiacciato e frammentato i diritti delle persone, aumentando fortemente disuguaglianze, precarietà e povertà. La CGIL contesta i contenuti della manovra finanziaria e rivendica la riforma del fisco e della previdenza. Il sindacato sta dalla parte della pace: no a chi usa la guerra e il terrorismo come strumento di regolazione dei rapporti tra i popoli

RSM 18 ottobre 2023 – Con una giornata piena di eventi, suggellata dalla partecipazione del Segretario Generale CGIL Maurizio Landini, lunedì 16 ottobre si sono concluse le celebrazioni per l’80° della nascita della CSdL. Un giorno davvero storico che ha coinciso con la firma, nella prima parte del pomeriggio, dell’accordo tripartito in materia di lavoro, che verrà discusso e sottoposto ad approvazione giovedì 19 ottobre nell’attivo dei delegati delle tre sigle sindacali, poi proseguita con l’arrivo del leader della CGIL e del responsabile delle politiche europee e internazionali CGIL Salvatore Marra.

Molto significativa e ricca di contenuti è stata l’udienza nella quale la delegazione di dirigenti e funzionari CSdL, assieme ai due prestigiosi ospiti, sono stati ricevuti a Palazzo Pubblico dalla Eccellentissima Reggenza, accompagnati dal Segretario di Stato al Lavoro, il quale ha anch’egli incontrato i rappresentanti delle due Confederazioni, la cui storia è profondamente intrecciata.

Al dibattito della sera al Teatro Titano, che l’ha visto protagonista assieme a Salvatore Marra e al Segretario CSdL Enzo Merlini, sollecitato dalla giornalista Sonia Tura, Maurizio Landini ha risposto alle domande relative alla sua mancata partecipazione all’incontro di venerdì scorso con la premier Meloni e alle contestazioni mosse al Governo rispetto ai contenuti della manovra finanziaria. Ha ribadito inoltre la contrarietà all’autonomia differenziata e le rivendicazioni relative alle riforme del fisco e della previdenza, oltre a maggiori investimenti per la sanità pubblica.

Vi sono diverse analogie con la realtà sammarinese, come l’assenza di equità fiscale e la mancanza di controlli per combattere l’evasione, che in Italia ammonta a 110 miliardi; i lavoratori dipendenti e i pensionati pagano molte più tasse sul loro reddito rispetto alle rendite finanziarie e immobiliari. Al contempo si vuole ridurre la tassazione sugli utili di impresa. In linea con le proposte della CES, cui la CSdL ha aderito convintamente, la CGIL chiede invece di tassare i profitti e gli extra profitti, che sono in continuo aumento, mentre calano i salari.

Landini ha affermato altresì che “Sui presunti maggiori investimenti per la sanità sono state dette delle falsità. Prima della pandemia, l’Italia spendeva più del 7% del PIL in spesa sanitaria. Da ora al 2025 la spesa sarà del 6%, mentre Francia e Germania, ad esempio, spendono per la sanità intorno al 10% del PIL. Visti i tagli alla sanità pubblica, i cittadini pagano per curarsi con la sanità privata, che è l’unica verso cui il Governo ha aumentato gli investimenti. È il momento di mobilitarsi attraverso tutte le forme che il sindacato ha a disposizione.”

Immancabile una domanda al Segretario CGIL sul possibile accordo di Associazione di San Marino con la UE. “Non si tratta solo di stabilire se stringere o meno questo accordo. Ritengo che occorra unire le forze per costruire un’Europa diversa da quella attuale; quella della pace, dei diritti, della solidarietà, della giustizia sociale, della centralità del lavoro. Perché i lavoratori non siano messi in competizione tra loro, occorre realizzare una dimensione europea delle tutele e dei diritti. Invece, il mondo del lavoro è diviso e frammentato come non mai.

Nei processi di globalizzazione non si sono globalizzati i diritti dei lavoratori e delle persone, ma solo l’economia e la finanza. È passata l’idea che il mercato deve essere libero senza nessun vincolo sociale; invece ha creato un aumento delle disuguaglianze senza precedenti, precarietà diffusa e povertà. C’è bisogno di un cambio della politica; deve far sì che l’economia sia al servizio dei popoli, dei diritti dei cittadini e della democrazia, e non viceversa.”

Rispondendo ad una precisa domanda della giornalista, Maurizio Landini ha ricordato come è nata la sua militanza sindacale e le varie tappe che l’hanno portato a ricoprire la carica più alta della CGIL, ribadendo di non aver alcun interesse ad assumere cariche politiche. Ha sottolineato la necessità che tutta la politica, di qualunque orientamento, rimetta al centro il valore del lavoro e i diritti dei lavoratori, come è avvenuto con l’approvazione, da parte di un larga maggioranza parlamentare, dello Statuto dei lavoratori nel 1970, che ha consentito ulteriori conquiste sindacali e dei diritti civili in quel decennio.

Qual è il ruolo del sindacato nelle guerre, ha chiesto Sonia Tura a Salvatore Marra. “Il sindacato può stare che da una sola parte: quella della pace, e di chi condanna il terrorismo, da qualsiasi parte venga, e la guerra come strumento di regolazione dei rapporti tra i popoli. Il popolo palestinese, che vive da lunghissimo tempo in condizioni disumane, non può essere schiacciato da organizzazioni terroristiche che non ne fanno gli interessi, ma sfruttano la situazione commettendo azioni sanguinarie. Condanniamo anche chi, come il Governo israeliano, ha spinto la colonizzazione illegale nei territori palestinesi, tolto diritti civili alla popolazione della striscia di Gaza, in cui vivono due milioni di persone, di cui oltre un milione sono giovani.”

La serata si è conclusa con la consegna al Segretario CGIL Maurizio Landini di un quadro con la riproduzione della prima pagina del verbale redatto da Gino Giacomini (Commissario per la ricostruzione del sindacato sammarinese) il 3 settembre 1943, che sancisce l’atto di nascita della Confederazione Sammarinese del Lavoro. Analogo omaggio era stato offerto alla Ecc.ma Reggenza nell’udienza del pomeriggio.

 

CSdL