Rinnovo contratto P.A: le Federazioni Pubblico Impiego al lavoro per un contratto più giusto e più al passo con i tempi sia sotto il profilo economico che normativo

Posted On 10 Lug 2023
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RSM 10 07 2023 – Venerdì presso la Sala Joe Cassar di Borgo Maggiore si sono riuniti i Direttivi allargati della PA delle tre sigle sindacali che in maniera unitaria stanno lavorando al rinnovo del relativo contratto il quale, alla luce della proroga inserita in finanziaria, dovrà essere concluso entro il termine del 31 dicembre.
Oltre all’aumento retributivo, ci sono altri punti sotto la lente di ingrandimento delle OOSS che riguardano la parte normativa. Si tratta dunque di lavorare per migliorare la qualità dei servizi resi alla cittadinanza e aumentare le tutele dei dipendenti pubblici, superando limiti e rigidità che rischiano di tenere la PA con l’orologio fermo al passato uniformando i trattamenti retributivi e normativi per tutti i dipendenti, ed eliminando le distorsioni oggi presenti.

Parte della discussione ha riguardato il lavoro flessibile, che se da un lato può andare incontro anche alle esigenze dei lavoratori, se non ben regolato e limitato rischia di pregiudicare l’equilibrio fra il tempo-lavoro e la famiglia, aspetto da sempre molto caro alle OOSS. Più in generale, la flessibilità è uno di quegli aspetti su cui riflettere con molta attenzione per non creare ingiustizie, carichi di lavori non sostenibili e ineguaglianze fra lavoratori.

A fronte, tuttavia, di modifiche normative piuttosto rilevanti, è impensabile che la controparte non conceda aumenti adeguati sotto il profilo economico dopo 10 anni di mancati adeguamenti e in un momento in cui l’inflazione è salita alle stelle; sarebbe inoltre inaccettabile che non vengano concessi aumenti in linea con i migliori rinnovi dei contratti del settore privato, proporzionandoli all’intervallo temporale di vigenza del nuovo contratto. Vanno riviste, se non eliminate, molte incompatibilità che gravano sui dipendenti pubblici e che oggi non hanno alcuna ragione di esistere, soprattutto nelle fasce di redditi più bassi e per le figure di alta professionalità. Altro aspetto esaminato è la possibilità di introdurre un meccanismo di valutazione dei dipendenti pubblici, meccanismo che deve essere il più oggettivo possibile e concordato con le OOSS.

Il Direttivo Unitario, dopo una lunga e partecipata discussione sui temi oggetto di contrattazione, ha dato il mandato alle Federazioni di proseguire il confronto sul piano tecnico e politico e di riportare negli organismi gli sviluppi delle trattative.

Federazioni Pubblico Impiego CSdL-CDLS-USL