“Italia, Europa, ascoltate il lavoro!”: è l’appello lanciato dalla CGIL nella grande manifestazione a Roma
Ad un anno dall’assalto alla sede nazionale CGIL da forze che si ispirano al fascismo. Tra le decine di migliaia di partecipanti anche una folta rappresentanza della CSdL
Una delegazione della CSdL guidata dal Segretario Generale Enzo Merlini ha partecipato alla manifestazione della CGIL, che si è snodata nelle strade di Roma nella giornata di sabato 8 ottobre, ad un anno dall’assalto alla sede nazionale di Corso d’Italia da parte di forze di estrema destra. Il corteo dei manifestanti è partito da piazza della Repubblica ed è approdato in piazza del Popolo, sede degli interventi, che si sono conclusi con l’appassionato discorso del Segretario Generale Maurizio Landini.
“Italia Europa, ascoltate il lavoro”, è stato il titolo della manifestazione, a cui hanno partecipato decine di migliaia di persone, non solo dall’Italia, ma anche dall’Europa e da tutto il mondo, tra cui una rappresentanza di cittadini iraniani, che si battono per la libertà ed i diritti delle donne e del loro popolo. Oltre a ribadire la ferma condanna contro ogni forma di fascismo, la CGIL con questa manifestazione ha voluto promuovere un programma di dieci proposte, rivolte alle istituzioni sia italiane che europee, che vanno dalla tutela del potere d’acquisto alla lotta alla precarietà, fino alla riforma del fisco.
La CGIL si è appellata a quello che sarà il nuovo Governo italiano e al Parlamento Europeo affinché rimettano al centro della politica i temi del lavoro e della giustizia sociale. Tra le dieci proposte c’è innanzitutto la tutela e l’aumento del potere di acquisto dei lavoratori e pensionati. La CGIL chiede al contempo di fissare un tetto al costo delle bollette e di lavorare a un salario minimo “legato al trattamento economico complessivo dei CCNL” e di “rinnovare i contratti, affermando la centralità della contrattazione per assicurare diritti e partecipazione”.
Tra i dieci punti vi sono anche il superamento della precarietà. “La lotta affinché venga superata la precarietà – ha affermato sul palco il Segretario CGIL Maurizio Landini – non può essere lasciata agli stessi lavoratori precari; dobbiamo essere noi, quelli che hanno maggiori tutele, a batterci e a scioperare per garantire loro un diritto. Questa non è una cosa che riguarda solo il sindacato; quando diciamo ascoltate il lavoro, stiamo dicendo alle forze politiche, quelle di maggioranza e di opposizione: tornate a rappresentare il lavoro e i bisogni delle persone in carne ed ossa!”
Altri temi al centro delle proposte della CGIL, l’introduzione di una legge sulla rappresentanza, una “vera” riforma del fisco, “progressiva e redistributiva” (incidendo in particolare sugli extraprofitti), il fermo no alla flat tax, migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, garantire e migliorare le misure di lotta alla povertà.
Maurizio Landini ha chiesto nuovamente al Parlamento di sciogliere “tutte le forze che si ispirano al fascismo”, ricordando quanto successo alla sede CGIL nel 2021. “Un anno fa da questa piazza ci fu chi invitò ad assaltare la sede della CGIL sfruttando il malessere sociale e la rabbia, pensando che la risposta fosse quella di assaltare il lavoro. Quando si assume la violenza e come obiettivo l’attacco ai lavoratori questo si chiama fascismo, ed è quello che dobbiamo combattere”, ha detto Landini.
Il Segretario CSdL Enzo Merlini ha commentato: “È stata una manifestazione in cui, oltre ad una grande presenza numerica, si è percepita una fortissima partecipazione emotiva da parte dei manifestanti. Nelle parole di Maurizio Landini ci siamo ritrovati pienamente e l’intera piazza ha risposto al suo appassionato intervento con un consenso caloroso. Il fatto che tra le tante bandiere che sventolavano quale simbolo dell’antifascismo e del sostegno ai diritti civili e sindacali ci fossero anche quelle della CSdL, è stata una straordinaria soddisfazione.”
Dopo la manifestazione, è stata aperta la sede nazionale di Corso d’Italia, anche con visite guidate. Nella giornata di oggi, sempre organizzata dalla CGIL, si è svolta una tavola rotonda dal titolo “Una rete internazionale antifascista per lavoro, diritti e democrazia”, in cui hanno preso la parola prestigiosi rappresentanti dell’ILO, dei sindacati italiani e internazionali. Le conclusioni sono state affidate anche in questo caso al Segretario CGIL Landini. Anche la CSdL ha seguito da remoto i lavori della tavola rotonda.
CSdL