“San Marino riconosca lo Stato palestinese”

Nella foto, da sinistra: Paride Amanti, Segretario Generale CGIL Forlì; Gilberto Piermattei, Vice Segretario CSdL; Dott.ssa Mai Alkaila, Ambasciatrice palestinese in Italia; Milad Jubran Basir (di origine palestinese), Presidente Comitato Direttivo CGIL Forlì e Presidente Politiche Immigrazione
La richiesta è stata avanzata dall’Ambasciatrice palestinese in Italia Mai Alkaila nell’incontro con il Segretario per gli Affari Esteri. La CSdL si unisce a questa richiesta. Gilberto Piermattei ieri ha incontrato a Forlì l’Ambasciatrice
Nell’incontro con la dott.ssa Mai Alkaila, alla presenza del Segretario della CGIL di Forlì Paride Amanti, la stessa Ambasciatrice ha illustrato la drammatica situazione in cui vive la popolazione palestinese a causa dall’occupazione israeliana di Gaza.
Questa escalation dell’azione militare di Israele ha già provocato 700 vittime tra la popolazione civile palestinese, di cui quasi centocinquanta in giovane età e altrettante donne. I feriti sono oltre 2.200, creando una vera emergenza sanitaria. L’attacco sconsiderato dell’esercito israeliano ha poi distrutto centinaia di case, oltre a ospedali e scuole costruite dall’ONU. Sono già duecentomila i profughi in fuga dai violenti bombardamenti.
L’Ambasciatrice ha sottolineato l’estrema gravità della situazione a Gaza, un territorio di 370 km2 (sei volte San Marino) popolato da 1.700.000 persone, con una densità di popolazione tra le più alte al mondo, pari 4mila persone per Km2.
E’ ecessaria l’immediata cessazione dell’occupazione di Israele e dell’offensiva armata, per riprendere tutte le azioni positive per favorire la pace e la costruzione della pacifica convivenza dei due popoli, assicurando il riconoscimento del diritto del popolo palestinese ad avere un proprio Stato autonomo, libero e sicuro, partendo da quanto stabilito dalle risoluzioni approvate dall’ONU ma mai rispettate da Israele.
L’Ambasciatrice ha ribadito la scelta compiuta da Arafat prima e da Abu Mazen successivamente: la Palestina è uno stato che persegue la pace e la pacifica convivenza con tutti i paesi confinanti, compreso Israele.
Ma la politica israeliana è stata di ben altro segno, ancora prima degli ultimi drammatici sviluppi, con la costruzione di un muro insopportabile lungo 730 Km che non solo divide fisicamente i due popoli, ma offende profondamente la coscienza di ogni persone civile. Oltre a ciò Israele continua a confiscare territori palestinesi per assegnarli a coloni israeliani.
L’Ambasciatrice ha riferito, nella sua visita istituzionale nella RSM, di avere rinnovato la richiesta allo Stato di San Marino di riconoscere lo Stato palestinese. La CSdL esprime il suo pieno sostegno a questa richiesta, e si impegnata a sollecitare a sua volta il Governo e le istituzioni sammarinesi affinché avvenga questo necessario riconoscimento.
Alle istituzioni e alla diplomazia sammarinese si chiede altresì di far sentire la propria voce presso gli organismi internazionali affinché venga assunta ogni azione utile per la cessazione delle ostilità e per far ripartire il processo di pace. L’Ambasciatrice tornerà a far vista alla CSdL per incontrare la dirigenza della Confederazione e i cittadini, per spiegare loro la reale situazione del popolo palestinese e i passi necessari per realizzare la pace nel pieno rispetto dei diritti del martoriato popolo palestinese.