Doppie imposizioni: la CSU chiede chiarimenti
Convenzione sulle doppie imposizioni, la CSU chiede chiarimenti. Sono diversi i punti sollevati dai Segretari Giuliano Tamgnini (CSdL ) e Marco Tura (CDLS) in una lettera inviata ai Segretari di Stato Finanze, Esteri, Lavoro e Sanità.
Al primo punto c’è il nodo del trattamento fiscale delle pensioni. Va chiarita la procedura – scrivono i Segretari della CSU – che riguarda il trattamento pensionistico sia dei frontalieri che dei cittadini sammarinesi e residenti titolari di pensione erogata dall’INPS.
Nel dettaglio, vanno sciolti i dubbi interpretativi relativi all’articolo 18 della convenzione italo-sammarinese e quanto previsto dall’Ocse sulla esclusiva potestà impositiva allo Stato di residenza. Altro tema sollevato nella missiva sindacale è relativo al rimborso della tassa etnica: una procedura partita questanno ma che va estesa anche per il biennio 2012 e 2013.
I segretari Tamagnini e Tura tornano poi a sollecitare il Governo sul fronte della stabilizzazione contrattuale dei frontalieri: la ratifica della convezione bilaterale sulle doppie imposizioni e l’uscita di San Marino dalla black-list hanno fatto cadere i vincoli che hanno bloccato il processo di stabilizzazione dei lavoratori frontalieri.
E quindi rilanciano la richiesta già presentata lo scorso marzo di avviare la riapertura del processo di stabilizzazione così come previsto dagli accordi contrattuali del 2005 e dai successivi accordi interconfederali sottoscritti anche dal Governo. Accordi che hanno definito in 4 anni di anzianità nella stessa azienda il periodo necessario a maturare il diritto del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.