1° Maggio 2014
PROGRAMMA FESTA 1° MAGGIO 2014
Parco Ausa di Dogana
Ore 15.00 – 1° Maggio in Rock (esterno palatenda):Wild Rose, Giacomo Tony, Tolo Marton
Ore 15.30 – Intrattenimento con l’orchestra “LA NUOVA ROMAGNA FOLK” (interno palatenda). La festa e l’esibizione dell’Orchestra per il ballo proseguiranno anche dopo cena.
Ore 17.30 – Intervento dei Segretari GeneraliGiuliano Tamagnini (CSdL) e Marco Tura (CDLS) sui temi della crisi, dell’occupazione e dello sviluppo.
Durante la giornata si susseguiranno numerosiintrattenimenti rivolti principalmente ai bambini: truccatrice di visi, castello gonfiabile, trampoliere, mago, attività creative e manuali. Saranno presenti alla festa con i loro stands alcune associazioni culturali, sociali e di solidarietà. Funzioneranno stands gastronomici e la ruota della fortuna per tutta la durata della festa.
1° Maggio 2014
Una giornata di impegno del movimento sindacale per:
– dare pieno sostegno alla campagna lanciata dalla CSU “Sviluppo e Lavoro Adesso”, per superare la sempre più grave emergenza occupazionale, che vede 1.500 cittadini senza lavoro, e adottare efficaci interventi a sostegno del reddito dei lavoratori e dei cittadini più colpiti dalla crisi;
– far sì che l’uscita dalla black list si trasformi in un’opportunità da cogliere immediatamente attraverso un piano industriale straordinario, che parta da quei settori che hanno retto all’urto della crisi: il manifatturiero, che assicura stabilità in termini di radicamento in territorio, meccanica di precisione, agroalimentare, sanitario, elettrotecnica, microelettronica, il tessile di alta qualità, la green economy, il recupero edilizio attraverso la ristrutturazione ecologica degli immobili;
– una lotta senza quartiere al lavoro nero e irregolare. Le posizioni irregolari vanno accertate e adeguatamente sanzionate, attraverso controlli severi e rigorosi; tali posti di lavoro vanno trasformati in posizioni di lavoro regolari da assegnare ai disoccupati sammarinesi e residenti;
– istituire un tavolo permanente per il lavoro e lo sviluppo, formato da Sindacato, imprenditori, Governo e uffici pubblici preposti;
– una task force formata da persone altamente qualificate, con il preciso scopo di promuovere la Repubblica di San Marino in vari paesi europei ed extraeuropei, per attrarre investimenti che producano progetti imprenditoriali di lungo periodo e occupazione di qualità;
– far sì che il sistema bancario sostenga finanziariamente il rilancio dell’economia mettendo a disposizione delle aziende e dei cittadini le necessarie risorse economiche;
– ripristinare la chiamata numerica, abolita nell’agosto del 2011 e sostituita dalla chiamata nominativa diretta, ridimensionare il fenomeno dei distacchi e dei contratti di collaborazione, e superare il “contratto di addestramento;
– una mappa dei bisogni formativi delle imprese e delle figure professionali vicine al pensionamento, per avviare progetti di formazione mirati per i disoccupati, affinché siano in grado di provvedere alla loro sostituzione nei luoghi di lavoro. Questo progetto deve avvenire con il coinvolgimento delle aziende, il contributo dello Stato e quello del Fondo Servizi Sociali;
– la convocazione in tempi strettissimi della Commissione di monitoraggio della fiscalità, che deve vigilare sull’emersione dei redditi, in particolare del lavoro autonomo, per recuperare significative risorse da destinare allo sviluppo e allo stato sociale, e dare pareri sui decreti attuativi affinché venga data la massima efficacia possibile alla riforma tributaria. Al contempo l’Esecutivo deve emettere rapidamente il Decreto che deve fissare l’inizio dell’obbligatorietà dell’uso della Smac Card;
– una Pubblica Amministrazione che non sia considerata unicamente come un fardello e un centro di spesa, ma torni a rappresentare una risorsa essenziale al rilancio del paese, superando la logica dei tagli lineari fin qui praticata, a scapito dei dipendenti pubblici e in particolare dei lavoratori precari della PA (taglio del 6,5% dello stipendio). Vanno attuati interventi non più rinviabili: il fabbisogno di personale, i profili di ruolo e l’avvio di un piano di concorsi pubblici e di formazione e riqualificazione professionale.
– una spending review che si concentri sui centri di spreco e sui disservizi, ad iniziare da un’attenta verifica degli appalti di opere pubbliche a soggetti privati, e non certo sulla riduzione dei servizi sociali o delle retribuzioni dei lavoratori;
– tenere sempre alta l’attenzione sul tema della legalità e della lotta ai gravissimi fenomeni di corruzione e criminalità mafiosa che infestano il nostro paese, rivolgendo un appello alla magistratura sammarinese affinché in autonomia apra propri filoni di indagine per accertare e sradicare tutte le infiltrazioni malavitose e fare piena pulizia nel paese;
– rivendicare da parte dello Stato trasparenza e verità, anche con la pubblicazione dei nomi degli evasori, rispetto al grave fenomeno dell’evasione della monofase, che ha sottratto alle casse dello Stato oltre 188 milioni di euro, provvedendo a recuperare tutte le risorse possibili e accertando se gli stessi evasori svolgono ancora attività economiche;
– la soluzione delle problematiche dei lavoratori frontalieri, con la definizione di un equo trattamento fiscale da parte dell’Italia attraverso una legge ordinaria;
– consolidare una sempre maggiore integrazione di San Marino nell’Unione Europea, per dare ai giovani, ai cittadini e alle imprese nuove e più ampie opportunità di crescita, anche sul piano culturale;
– la sicurezza dei lavoratori in tutti i luoghi di lavoro, risolvendo, tra le altre cose, la problematica dei certificati medici con prognosi di soli trenta giorni per gravi infortuni lavorativi, che non consentono l’avvio automatico del procedimento penale;
– la lotta al precariato in tutti i settori del mondo del lavoro;
– progetti di sostegno ai pensionati e alle categorie più deboli della società.
CSU