Mutui troppo cari per le famiglie: lo Sportello Consumatori chiede interventi urgenti

Posted On 27 Feb 2023
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In alcuni casi la quota interessi della rata mensile addirittura supera la quota capitale. Per calmierare gli aumenti dei mutui, si potrebbe prendere a riferimento anche l’esperienza della vicina Italia, in cui è stata reintrodotta la cosiddetta “negoziazione di Stato” a favore degli utenti che versano in determinate condizioni, oltre alla possibilità riconosciuta dalle banche di moratorie di durata semestrale. Necessaria l’adozione di una contrattualistica per la stipula dei mutui con clausole più eque per gli utenti

RSM 27 02 2023 – L’Associazione Sportello Consumatori, sulla base di numerose segnalazioni pervenute dagli utenti, ha sollevato alle autorità competenti il problema dell’aumento abnorme dei tassi d’interesse sui mutui a tasso variabile, chiedendo al contempo i necessari interventi e correttivi a tutela dei cittadini.

In tal senso lo Sportello ha inviato una lettera – firmata dal Presidente Emanuel Santolini e dal consulente legale avv. Marina Pedini – al  Segretario di Stato per le Finanze, alla Associazione Bancaria Sammarinese, e per opportuna conoscenza alla divisione Vigilanza della Banca Centrale della Repubblica di San Marino.

Come evidenziato nella lettera, l’incremento dei tassi di interesse, deliberato dalla BCE quale conseguenza degli alti livelli di inflazione, sta producendo pesanti ripercussioni anche sulle famiglie sammarinesi, rendendo i mutui a tasso variabile contratti a suo tempo difficili da sostenere economicamente, con rate mensili soggette ad aumenti continui e molto elevati.

In particolare è stato segnalato allo Sportello, fornendo i dovuti riscontri, che in alcuni casi la quota interessi della rata mensile addirittura supera la quota capitale. Tale circostanza ingenera comprensibilmente il dubbio che venga superata la “soglia  antiusura” (come da Regolamento BCSM n. 2014/02 e Decreto Delegato n. 166/2022), che stabilisce in maniera vincolante il tasso d’interesse e lo spread massimo.

L’Associazione Consumatori ritiene che in una congiuntura economica come quella attuale, particolarmente difficile per le famiglie, sia doveroso da parte delle Istituzioni apportare con la massima tempestività correttivi efficaci per contrastare tale fenomeno, eventualmente anche prendendo a riferimento l’esperienza della vicina Italia, in cui è stata reintrodotta, con la Legge di bilancio 2023, la cosiddetta “negoziazione di Stato” a favore degli utenti che versano in determinate condizioni, a prescindere dal consenso delle Banche.

Sempre in ambito italiano risulta altresì che le Banche concedano la possibilità di moratorie di durata semestrale, per consentire ai propri clienti gravati da rate del mutuo divenute insostenibili, di poter fruire di un tempo fisiologico di congelamento dei propri obblighi di restituzione, in vista di una auspicabile normalizzazione dei tassi d’interesse.

Esanimando i contratti visionati, si rileva sovente solo la previsione di un tasso minimo, nell’esclusivo interesse delle Banche, con un regolamento negoziale che in tal modo risulta gravemente squilibrato a sfavore degli utenti.

È quindi necessario prescrivere obbligatoriamente, eventualmente anche con una fonte normativa di natura regolamentare, l’adozione da parte degli intermediari autorizzati (banche, finanziarie, ecc.) di una contrattualistica per la stipula dei mutui con clausole più eque, con la previsione di una rata protetta o con CAP (tasso variabile con limite massimo stabilito in fase di sottoscrizione del contratto).

Lo Sportello Consumatori auspica vivamente che attraverso un confronto fattivo e la collaborazione tra tutte le parti coinvolte si giunga rapidamente all’adozione di strumenti efficaci di tutela degli utenti.

Associazione Sportello Consumatori

 

Nella foto: il Presidente dell’Associazione Sportello Consumatori Emanuel Santolini