Unica casa di riposo pubblica a Fiorina: è un buon risultato, ma i tre anni previsti sono tanti
Sottolineate anche le difficoltà che in questa fase di transizione potrebbe creare la gestione parallela pubblico-privato.

Altro tema di grande rilievo, è la riduzione e il rincaro dei servizi sanitari e socio-sanitari, ivi compreso l’aumento del numero dei farmaci a pagamento. Il Direttivo chiede all’ISS di dare una spiegazione ai cittadini sul perché certi farmaci a pagamento hanno prezzi di vendita superiori rispetto alle farmacie fuori territorio.
Sulla questione relativa alle case di riposo di Cailungo e Fiorina, e il relativo aumento delle rette a carico delle famiglie (su cui la CSU ha già organizzato due assemblee molto partecipate con i familiari), il Direttivo prende atto delle risposte fornite dalla Segreteria di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale e dalla dirigenza del’ISS, che hanno annunciato un piano triennale per arrivare alla formazione di una sola struttura a Fiorina a gestione pubblica, trattenendo a Cailungo una ventina di ospiti più gravi.
Per la FUPS è un passo avanti positivo, in quanto si tratta di un obiettivo sempre sostenuto dalle Federazioni Pensionati della CSU; tuttavia, il Direttivo ha sottolineato che i tre anni di tempo previsti sono tanti, e che in questo lasso di tempo la gestione parallela pubblico-privato potrà creare delle difficoltà. Il Direttivo intende comunque vigilare affinché questo obiettivo venga raggiunto al più presto e nel miglior modo possibile.
Sul problema delle rette mensili per gli ospiti delle attuali strutture di Cailungo e di Fiorina, lo stesso Direttivo lamenta il fatto che per 13 anni non si è mai intervenuti, mentre oggi, in un colpo solo, si è aumentato considerevolmente il contributo economico a carico delle famiglie; ciò, anche se è stata espressa dalla parte pubblica la volontà di non gravare troppo sulle famiglie a medio e basso reddito, come richiesto dal Sindacato.
Altro problema è la lunga fila in graduatoria creatasi negli ultimi tempi per entrare in casa di riposo: un problema che richiede una risposta in tempi brevi. Su tutta la materia la FUPS chiede che sia previsto un percorso condiviso, messo per iscritto tra le parti pubbliche e la Federazioni Pensionati della CSU, che continuano a chiedere la massima trasparenza nella gestione e nella qualità dei servizi erogati, con la presenza dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali in un apposito organismo di controllo.
Il Direttivo ha quindi fatto un riferimento al documento CSU “Sviluppo e lavoro adesso!“; un documento che la Federazione condivide pienamente, e in tal senso rivolge un appello alle pensionate e ai pensionati a partecipare alle iniziative di mobilitazione che saranno organizzate dalla CSU per realizzare gli obiettivi prefissati.
Alberto Mino
Segretario FUPS-CSdL