Tre per mille all’ISAL per la solidarietà o allo Sportello Consumatori
Destinare il tre per mille della dichiarazione dei redditi all’Istituto Servizi al Lavoro o alla Associazione Sportello Consumatori, è una significativa opportunità per contribuire alla solidarietà e allo sviluppo dei diritti dei cittadini. Infatti, è anche grazie a questo contributo che è possibile finanziare gli interventi di solidarietà dell’ISAL-CSdL e l’attività dello Sportello Consumatori. Ricordiamo che il tre per mille, in assenza di una indicazione diversa da parte del contribuente, è una quota che in ogni caso verrebbe trattenuta dallo Stato; quindi, non si tratta in alcun modo di una trattenuta aggiuntiva. Pertanto, viene riconosciuta ai cittadini la possibilità di scegliere l’Associazione a cui destinare il tre per mille.
ASSOCIAZIONE SPORTELLO CONSUMATORI – Svolge un importante ruolo di tutela dei cittadini nel campo dell’acquisto di beni e servizi, a cui si rivolgono centinaia di persone ogni anno. Molti casi vengono risolti positivamente e con soddisfazione da parte dei consumatori. Lo Sportello svolge anche un’importante azione per affermare una legislazione sempre più tutelante per i cittadini.
ISAL-CSdL E LE INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ – Ogni anno l’ISAL-CSdL destina propri contributi ad iniziative di solidarietà internazionale in varie aree del mondo e all’interno di San Marino. Nel 2017 l’ISAL ha contribuito ai seguenti progetti.
– Tunisia: promozione e rafforzamento dell’economia sociale solidale – Il progetto, organizzato da Nexus CGIL (ente di solidarietà della CGIL-Emilia Romagna) è volto a rafforzare le imprese solidali e i processi partecipativi di costruzione di politiche pubbliche di Economia Sociale e Solidale, coinvolgendo e rafforzando la capacità di dialogo tra istituzioni e società civile tunisina, puntando a sostenere il processo di transizione democratica di quel paese.
– Algeria: “formazione, lavoro, alimentazione per i profughi sahrawi” – Questo progetto, organizzato anch’esso da Nexus-CGIL, punta al miglioramento dello stato nutrizionale di molti profughi Sahrawi rifugiati nei campi di accoglienza in Algeria, attraverso la promozione di attività generatrici di reddito legate direttamente o indirettamente alla filiera alimentare. Le attività di formazione sono indirizzate alla promozione del lavoro attraverso le cooperative femminili dedicate alla produzione, conservazione e commercializzazione di alimenti.
– Kenya: adozioni a distanza nel centro sociale di kivuli – Da anni l’ISAL provvede al sostegno di un centro sociale, a Nairobi, in cui sono ospitati decine di bambini, consentendo loro di studiare e fare scelte costruttive per la propria vita. Questa iniziativa è gestita dalla Associazione Amani.
– San Marino: cooperativa sociale involo – Il suo scopo è quello di creare un vero e proprio ambiente di lavoro per i lavoratori che appartengono all’ampia categoria delle persone “svantaggiate”, seguite dai servizi sociali, affinché possano intraprendere un proprio cammino di autonomia attraverso il lavoro.