“Sviluppo e lavoro adesso”: presto le prime iniziative di mobilitazione a sostegno della campagna CSU

Sarà questa la fase iniziale della mobilitazione lanciata dalla CSU nei giorni scorsi, per sollecitare un Governo ancora del tutto immobile, che non ha tratto neanche dalla recente uscita dalla black list nessuna spinta per rilanciare l’economia produttiva e dare risposte occupazionali ai tantissimi disoccupati in lista d’attesa. Oltre a ciò, da diversi mesi lo stesso Esecutivo aveva ignorato sistematicamente le richieste sindacali di aprire tavoli di confronto sui temi più urgenti del paese, in questa difficilissima fase della vita sociale, occupazionale ed economica.
Solo recentemente l’Esecutivo ha convocato un incontro col Sindacato, in cui la stessa CSU ha chiesto precisi impegni rispetto ad una delle richieste priorie: la lotta al lavoro nero. In tal senso, il Governo si è impegnato ad attivare una serie di incontri specifici per monitorare e debellare questo grave fenomeno, da cui si possono e si devono recuperare centinaia di posti di lavoro regolari per i disoccupati e i giovani sammarinesi. La CSU vigilerà attentamente affinché questo impegno sia rapidamente tradotto in azioni concrete.
Le iniziative della CSU saranno organizzate a sostegno dell’insieme delle richieste sindacali, tra cui l’istituzione di un tavolo permanente per il lavoro e lo sviluppo, e la formazione di una task force per attrarre nuovi investimenti a livello internazionale. Molto importanti e prioritarie saranno anche le iniziative a sostegno del diritto al lavoro: per ripristinare la chiamata numerica, abolita nell’agosto del 2011 e sostituita dalla chiamata nominativa diretta; ridimensionare il fenomeno dei distacchi e dei contratti di collaborazione, e superare il “contratto di addestramento; la revisione dei convenzionanti tra Segreteria al lavoro e aziende, dai quali il Sindacato è completamente escluso.
Per tutelare il più possibile il diritto al lavoro dei cittadini residenti, altra misura fondamentale rivendicata dalla CSU è ridare centralità, negli invii al lavoro, alla Commissione di collocamento, ormai sistematicamente byapassata dagli uffici del lavoro e dalla stessa Segreteria di Stato, che agiscono unilateralmente senza la possibilità di esercitare nessuna forma di controllo.
Nello specifico, per il periodo primaverile / estivo la CSU ha ribadito con forza la richiesta di inserire i disoccupati e gli studenti nelle attività turistico – commerciali, superando la prassi ormai fin troppo diffusa che vede, in questo settore strategico, l’occupazione quasi esclusivamente di persone non residenti.
Al contempo l’Attivo ha confermata la necessità di mettere fine alla logica dei tagli lineari nella PA, e scongiurare il pericolo di un ulteriore ridimensionamento dello stato sociale, che si sta realizzando con i tagli dell’Esecutivo alla scuola e all’ISS. In cantiere anche altre iniziative specifiche sui temi della scuola e generale del welfare. Ribadita anche l’urgente necessità della convocazione in tempi strettissimi della Commissione di monitoraggio della fiscalità, che deve vigilare sull’emersione dei redditi, in particolare del lavoro autonomo, per recuperare significative risorse da destinare allo sviluppo e allo stato sociale.
Tra le richieste centrali e prioritarie della CSU vi è poi a definizione della mappa dei bisogni formativi delle imprese e delle figure professionali vicine al pensionamento, per avviare progetti di formazione mirati per i disoccupati, affinché siano in grado di provvedere alla loro sostituzione nei luoghi di lavoro; un progetto che coinvolgere anche le istituzioni e il Fondo Servizi Sociali.
Quale presupposto generale, ha ricordato ancora una volta l’Attivo, occorre che il sistema bancario sostenga finanziariamente il rilancio dell’economia mettendo a disposizione dell’economia sana le necessarie risorse economiche. Le iniziative specifiche a sostegno della la campagna “Sviluppo e lavoro adesso” verranno via via definite dagli organismi della CSU.