Sit-in della CSU davanti al Tribunale: Legalità e trasparenza adesso!
Tra le richieste della CSU, una sezione speciale antimafia del Tribunale e una struttura investigativa sulla base dell’Agenzia creata dal Giudice Falcone
Sappiamo che San Marino ha costruito in passato un sistema economico poco trasparente, nelle cui pieghe si sono infiltrate organizzazioni malavitose; in ciò non possono che esservi delle precise responsabilità anche politiche, se non addirittura delle collusioni. Lo dimostra l’apertura di numerose indagini, per lo più da parte della magistratura italiana, come Criminal Minds, Seven Eleven, Vulcano, Fil Rouge, Chalet, Amphora, Conto Mazzini, ecc. Ma la risposta fornita dalla politica e dalla magistratura non è stata né sufficiente, né adeguata.
Nel nostro sistema finanziario, va ampliata e rafforzata la possibilità di verifiche da parte degli organismi di controllo pubblici, soprattutto riguardo alle intestazioni fiduciarie. Per evitare abusi di risorse pubbliche e per contrastare la presenza di personaggi non graditi, è indispensabile superare questa forma di segreto e anonimato. Chiediamo dunque che in presenza di una qualsiasi forma di intervento pubblico, sia esso sotto forma di decontribuzione che di aiuti economici, non si possa opporre agli organismi di controllo alcun tipo di segreto o anonimato.
Altro settore che merita una approfondita analisi sugli effettivi proprietari e beneficiari è quello delle società immobiliari, riguardo alle quali è stata prestata finora pochissima attenzione. La magistratura sammarinese oltre a rispondere alle rogatorie internazionali, deve fare partire autonomamente propri filoni di indagine, per fare pulizia a tutti i livelli, sulla commistione tra politica, affari, criminalità, che purtroppo ha contaminato pesantemente anche il nostro paese.
Per questo la CSU, come indicato dalla Fondazione Caponnetto, con cui la CSU ha avviato una concreta collaborazione, chiede di creare una sezione speciale del Tribunale con competenze specifiche per contrastare la criminalità organizzata e realizzare in Repubblica una struttura investigativa sulla base dell’Agenzia creata dal giudice Falcone.
Perché il vero obiettivo deve essere quello di scoprire e arrestare criminali e insieme scoperchiare la rete dei complici e dei conniventi a qualsiasi livello all’interno di San Marino. Legalità e trasparenza rappresentano anche un elemento forte di competitività e di attrattiva per gli investimenti. Dobbiamo dare la garanzia che investire a San Marino significa avere certezza del diritto, di una giustizia efficiente e rapida in caso di controversie, e che i capitali puliti non vadano a contaminarsi con altri di provenienza dubbia o addirittura malavitosa.
Combattere il lavoro nero e la diffusa illegalità nel mondo del lavoro rappresenta anch’essa una battaglia di giustizia; in tal senso, la funzione di controllo attribuita agli organi ispettivi preposti non ci sembra adeguata alla dimensione e alla gravità del fenomeno. Ipotizziamo che siano alcune centinaia le persone che lavorano illegalmente a San Marino.
Per debellare questo fenomeno la CSU propone di introdurre una procedura che per i reati relativi al lavoro illegale preveda un iter progressivo; al contempo è necessario dotare di poteri di polizia giudiziaria gli ispettori dell’ufficio del Lavoro, ed evitare che le sanzioni vengano revocate dal Tribunale.
CSU