Profili di ruolo PA: vanno definiti contestualmente alle nuove tabelle retributive
Nel corso degli ultimi giorni si sono svolti alcuni incontri fra le OO.SS., la delegazione di Governo ed i Tecnici della Direzione della Funzione Pubblica, relative al prosieguo della riforma della PA. Il percorso proposto dal Governo per l’emanazione degli atti normativi è stato fortemente contrastato dalle OO.SS. dal momento che non rispetta gli impegni previsti dalle leggi in vigore: in particolare, la legge 188/2011 prevede l’emanazione dei Profili di ruolo della Pubblica Amministrazione contestualmente alle nuove tabelle retributive.
Il Governo vuole, invece, prevedere il confronto sulle tabelle retributive in un secondo momento, cosa per noi inaccettabile, poiché molto rischiosa sul piano delle garanzie a tutela dei lavoratori. Le Federazioni Pubblico Impiego di CSdL e CDLS hanno inviato fin dalla scorsa settimana alla delegazione di Governo le proprie posizioni ed una precisa controproposta che – ribadendo la ferma volontà delle Federazioni di portare a termine la riforma della PA nell’interesse del Paese e nella prospettiva di contribuire alla ripresa economica, grazie ad una maggiore efficienza dei servizi pubblici – permetta un confronto corretto e leale e consenta di fornire ai lavoratori interessati le necessarie e complete informazioni su tematiche di vitale interesse (non solo per i pubblici dipendenti), garantendo entrambe le parti.
Le Federazioni rilanciano quindi le proprie richieste e attendono di conoscere una risposta dal Congresso di Stato prima che vengano emessi atti unilaterali che confermerebbero un atteggiamento autoreferenziale già adottato in passato dall’Esecutivo, che ha dimostrato tutta la sua inefficacia e contraddittorietà.