Mancato confronto con i gruppi consiliari: un atto antidemocratico
I gruppi consiliari non hanno dato nessuna disponibilità ad incontrare la CSU. La richiesta della CSU avanzata due giorni fa di un momento di confronto con le forze consiliari per illustrare la propria posizione sulla legge finanziaria 2015 e sulla questione Smac, a pochi giorni dalla scadenza del 1° gennaio 2015, è caduta nel vuoto.
Le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione, nel negare qualsiasi possibilità di confronto democratico, hanno deciso di non ascoltare la voce dei rappresentanti dei lavoratori su temi così decisivi per il futuro del paese. È un atteggiamento di ostilità e di arroganza antidemocratica da parte delle forze politiche che stanno scavando un solco sempre più profondo tra la politica e la società civile.
È sempre più evidente che le forze politiche – che si permettono di perseverare in un atteggiamento di chiusura verso le organizzazioni dei lavoratori che rappresentano la parte sana e pulita della società – vivono in una dimensione chiusa e autoreferenziale, e non sono minimamente in grado di rappresentare la cittadinanza, dimostrando nei fatti una sostanziale dipendenza dai poteri forti.
La CSU stigmatizza questo atteggiamento e richiama tutti i partiti e movimenti politici ad assumersi le proprie responsabilità verso i cittadini e il paese e a rispettare le regole basilari della democrazia.