Intervento di Giuliano Tamagnini alla giornata della legalità per il cambiamento
Care cittadine, cari cittadini,
Recentemente abbiamo avviato una collaborazione con la prestigiosa Fondazione Caponnetto, che prevede iniziative nella direzione della lotta alle mafie e dell’affermazione della legalità.
Sappiamo molto bene che San Marino ha costruito in passato un sistema economico assai poco trasparente, nelle cui pieghe si sono infiltrate organizzazioni malavitose che hanno portato nelle banche sammarinesi, ma anche nell’economia reale, i loro capitali sporchi provenienti da attività illecite e criminali.
Per questa situazione, che ha creato un gravissimo danno di immagine al paese e una forte perdita di credibilità nei confronti della comunità internazionale, non possono che esservi delle precise responsabilità politiche, se non addirittura delle collusioni. Ma riteniamo che la risposta fornita dalla politica e dalla magistratura non sia stata né sufficiente, né adeguata.
Il Consiglio Grande e Generale, su sollecitazione delle istituzioni europee e internazionali, ha approvato leggi importanti in materia di antiriciclaggio e lotta alla criminalità, che hanno creato, almeno sulla carta, un contesto giuridico di maggiore trasparenza; ma questo ancora non basta.
Nel nostro sistema esistono ancora delle zone d’ombra, costituite dal sistema delle finanziarie e fiduciarie, che rappresentano di fatto ancora una forma di segreto e anonimato. Noi chiediamo che questo sistema venga superato, e che non vi sia più nessuna forma di schermatura e opacità nei depositi bancari e sugli investimenti nell’economia reale, quest’ultima particolarmente attaccabile in questo periodo di profonda crisi economica e di liquidità.
Da parte sua, la magistratura sammarinese non deve limitarsi a rispondere alle rogatorie internazionali, ma deve fare partire autonomamente propri filoni di indagine sulla commistione tra politica, affari, criminalità, che purtroppo ha contaminato pesantemente anche il nostro paese, come dimostrano le innumerevoli vicende che hanno riempito le pagine dei giornali, tra cui il Conto Mazzini, la “mani pulite nostrana”, in cui sembra siano coinvolti importanti personaggi della politica sammarinese.
È assolutamente improcrastinabile conoscere il livello di contaminazione delle mafie nella politica, come si evince anche dalla relazione della Commissione consiliare antimafia, che purtroppo sembra caduta nel dimenticatoio.
Accertare quali e quante responsabilità penali abbiano taluni personaggi politici, è compito della magistratura di San Marino, che deve condurre fino in fondo e in piena autonomia le proprie indagini, per arrivare ai necessari rinvii a giudizio.
La legalità e la trasparenza rappresentano una battaglia fondamentale che va condotta nell’interesse soprattutto del paese, oltre che di quella parte di politica che non si è immischiata con il malaffare; rappresentano anche un elemento forte di competitività e di attrattiva per gli investimenti. La legalità, invece, fin troppe volte è stata relegata al ruolo di cenerentola nel dibattito politico del nostro paese.
Dobbiamo dare la garanzia che investire a San Marino significa avere certezza del diritto, di una giustizia efficiente e rapida in caso di controversie, e la garanzia che i capitali puliti non vadano a contaminarsi con altri di provenienza dubbia o addirittura malavitosa.
Questo è quello che chiedono i sammarinesi onesti e che ci viene richiesto dalla comunità internazionale per dimostrare che San Marino ha cambiato definitivamente pagina. Questo è quello che serve per ricreare un paese onesto, pulito e trasparente, dove la legalità, la giustizia e lo stato di diritto sono delle certezze per i cittadini e anche per chi sceglie San Marino per investire e portare nuova occupazione, di cui i nostri giovani e i tantissimi disoccupati hanno fortemente bisogno.
Ricordo infine l’impegno della Centrale Sindacale Unitaria sul fronte della legalità continua ulteriormente: per il pomeriggio di giovedì 8 maggio, partire dalle 15.00, la CSU ha indetto un sit-in dei direttivi di CSdL-CDLS davanti alla sede del Tribunale, per sollecitare l’Esecutivo e la Magistratura sammarinese ad assumere ogni iniziativa necessaria per combattere a tutti i livelli ogni infiltrazione malavitosa e la corruzione. Invitiamo tutti i cittadini ad unirsi a questa nuova iniziativa.
Grazie.
G.T.