Martedì 20 ottobre sit-in in Piazza della Libertà dei lavoratori di Erba Vita
Avrà inizio a partire dalle 15.00. Alle 16.00 l’incontro ufficiale con il Governo a Palazzo Mercuri; chiesta la messa in atto di tutte le iniziative utili alla salvaguardia dei posti di lavoro e per la regolare corresponsione degli stipendi
Relativamente alle notizie apparse nei giorni scorsi sulla stampa, la FLI/CSU precisa che sta seguendo da oltre un anno, assieme alla Struttura Sindacale Aziendale, l’evolversi della situazione che ha portato a stabilizzarsi l’enorme situazione debitoria ed a portare in utile la gestione corrente, dopo anni di ingenti perdite non dovute alla storica attività svolta da Erba Vita S.p.A.
Tali informazioni sulla positiva situazione attuale dell’azienda sono state riferite dall’Amministratore della Società, Dott. Rinaldi, e sono state confermate anche dal Dott. Albertini, nominato Custode Giudiziale delle azioni da parte del Tribunale, su istanza delle banche. Peccato che queste ultime abbiano quasi azzerato le linee di credito (anticipi fatture) necessarie al pagamento delle spese correnti (tra cui dipendenti e fornitori). Se queste non verranno ripristinate in tempi brevi, sarà a rischio il futuro di 100 posti di lavoro, condizionando altresì le ipotesi di acquisizione, rispetto a cui paiono esserci un paio di interessamenti, da parte di investitori esteri.
Uno di questi ha incontrato il sindacato nella giornata di oggi ed ha illustrato un piano, sottoscritto con i fratelli Bollini il 25 settembre scorso, poco prima di essere esautorati dai loro poteri da parte del Tribunale. Tale piano prevedrebbe la salvaguardia dei livelli occupazionali ed il pagamento di gran parte dei debiti contratti da Erba Vita, rimandando però a tutta una serie di approfondimenti da effettuarsi in tempi brevi ed in via esclusiva.
Della seconda ipotesi di salvataggio, le informazioni fornite dall’Amministratore della società sono più sommarie. Il filo è sottile e non può essere rotto, di fronte ad un’azienda che, al netto dei debiti contratti in passato, sta dimostrando di avere prodotti richiesti e apprezzati dal mercato. Per questo abbiamo chiesto da giorni un incontro al Governo, in primo luogo perché faccia pressione sul sistema bancario affinché garantisca la normale operatività ed il pagamento degli stipendi; in secondo luogo perché coordini le trattative per la definitiva messa in sicurezza dell’azienda.
Martedì 20 ottobre alle ore 16.00 si svolgerà il primo incontro ufficiale a Palazzo Mercuri, cui i lavoratori presenzieranno, attraverso un sit-in in Piazza della Libertà, che avrà inizio a partire dalle ore 15.00, per chiedere che vengano messe in atto tutte le iniziative utili alla salvaguardia dei posti di lavoro, oltre che per la regolare corresponsione degli stipendi.
FLI-CSU