Assemblee CSU: Smac obbligatoria subito!
I lavoratori rigettano lo slittamento dell’obbligatorietà della Smac al 2015: espressa la necessità di assumere iniziative forti verso il Governo
Le assemblee hanno rilanciato la necessità di un piano di investimenti nell’economia reale, per creare nuovi posti di lavoro necessari per far fronte alla dilagante disoccupazione; una lotta serrata al lavoro nero e irregolare per recuperare posti di lavoro regolari; il superamento delle norme legislative in materia di lavoro più penalizzanti per i lavoratori; il rilancio della formazione professionale. Grande sostegno è stata espressa dai lavoratori all’azione della Magistratura, che ha impresso una svolta nelle indagini volte a fare luce su gravissime e scandalose vicende di corruzione in particolare in alcuni ambienti della classe politica sammarinese.
Questa azione di pulizia da parte dei Magistrati sammarinesi per sradicare la corruzione e il malaffare è estremamente necessaria, per portare finalmente legalità e trasparenza in un paese in cui la corruzione sembra essere diventata da molti anni un elemento strutturale. In sostanza, i lavoratori vedono nella Magistratura un baluardo fondamentale nella difesa della democrazia.
Grande spazio nel dibattito è stato dedicato al tema della riforma tributaria; in tal senso, i lavoratori e la CSU rigettano con forza lo slittamento dell’obbligatorietà della Smac al primo gennaio 2015, deciso dal governo con un Decreto dei giorni scorsi. Si tratta di un rinvio ingiustificato e inaccettabile, che priva la riforma tributaria dello strumento principale per renderla funzionante ed in grado di realizzare l’emersione e l’accertamento dei redditi reali degli operatori del lavoro autonomo.
La Smac, chiedono con forza la CSU e i lavoratori, deve diventare obbligatoria per tutti gli operatori economici fin da subito, come è di fatto previsto dalla legge; in tal senso, i lavoratori hanno sottolineato la necessità di assumere iniziative forti nei confronti del Governo a sostegno di questa fondamentale richiesta di equità fiscale e sociale.
La Smac inoltre non può essere usata come un pretesto per aumentare i prezzi, come invece sta avvenendo nella realtà sammarinese, con aumenti superiori al circondario soprattutto per i generi di largo consumo. In tal senso, occorre che l’Esecutivo provveda a potenziare il sistema dei controlli, anche unificando la Commissione Prezzi e la Commissione Smac, per mettere in campo efficaci politiche per il calmieramento dei prezzi.
Anche dopo questo ciclo di assemblee la mobilitazione sindacale prosegue, con iniziative di denuncia proprio a partire dal nodo Smac.