Approvata dal Direttivo FLI-CSU l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto industria
Tale ipotesi sarà sottoposta all’approvazione dei rappresentanti sindacali e dei lavoratori
Il Direttivo FLI ha approvato, con l’80% di voti favorevoli, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto per il settore industriale definito con l’ANIS, per il periodo 1° gennaio 2015 – 31 dicembre 2018. Confermata l’impostazione che prevede la possibilità per le imprese di utilizzare la flessibilità o il regime a 39 ore settimanali, a fronte del riconoscimento della salvaguardia delle retribuzioni dall’erosione dell’inflazione.
Tale impegno è confermato per altri 4 anni e dovrà attuarsi attraverso aumenti che tengano conto di una tendenza all’incremento dei prezzi, ipotizzata in misura crescente dall’attuale situazione di deflazione fino a circa il 2% nel 2018. Gli aumenti futuri dovranno tenere conto altresì che nel biennio 2013-2014 le retribuzioni sono cresciute del 3,5%, a fronte di un valore dell’inflazione rilevata in Italia pari al 1,5%. Si prevedono anche due momenti di verifica ed eventuale “aggiustamento”, a metà ed al termine dei 4 anni.
L’ipotesi di accordo impegna le parti anche ad attivare azioni comuni per il confronto con il Governo, finalizzate allo sviluppo economico e alla riduzione della disoccupazione. Preoccupano lo stato dei conti pubblici e del sistema pensionistico, e viene condivisa la necessità di proseguire con l’allineamento alle normative internazionali, come l’adozione del sistema IVA.
In rilievo altresì la questione morale, da affrontare senza tentennamenti per ridare alla politica la credibilità indispensabile per mettere in atto le riforme di cui il Paese ha bisogno.
“Garantire potere d’acquisto ai lavoratori e stabilità sociale alle imprese per far fronte comune contro la crisi” era lo slogan lanciato nei giorni scorsi dai Segretari FLI, Enzo Merlini e Giorgio Felici, che viene rilanciato dal Direttivo, con l’auspicio che nel settore industriale, cardine dell’economia sammarinese, si confermino e perpetuino i dati che negli ultimi mesi lo vedono in crescita.
Le regole democratiche messe in atto dalla FLI da ormai un quarto di secolo prevedono l’esame ed il voto da parte dell’Assemblea Generale dei Delegati e poi, se anche in questa sede il testo sarà approvato, il referendum con tutti i lavoratori.
Prima però si attenderà l’esito del confronto con OSLA ed USL per verificare la possibilità di giungere ad un unico testo contrattuale, quello sottoscritto dalle Organizzazioni maggiormente rappresentative ed applicato dalla quasi totalità delle aziende industriali, oltre alla definizione di regole chiare e comuni per la rilevazione della rappresentatività di ciascuna.
La stabilità ed univocità delle regole contrattuali è parte integrante di un sistema basato sulla certezza del diritto e sull’economia reale, che sia in grado di richiamare nuove imprese.
FLI-CSU