Ala Cucine: 14 licenziamenti anomali
Sono davvero tante le stranezze attorno a questi licenziamenti. I segretari della Federazione Industria della CSU, Enzo Merlini e Giorgio Felici, puntano il dito contro i vertici Ala Cucine dopo la richiesta di tagliare 14 posti di lavoro.
A completare il quadro delle stranezze, i responsabili della Federazione Industria della CSU aggiungono che l’impatto dei 14 licenziamenti sugli equilibri interni allAla Cucine provocherà una ripartizione del personale piuttosto singolare, ovvero lo stesso numero di impiegati e di operai. Scelte queste incomprensibili, paradossali: non si è mai vista una realtà produttiva basare l’organizzazione del lavoro su metà impiegati e metà operai, figuriamoci poi per quelle che dicono di essere in difficoltà di mercato e di fatturato.
Le stranezze, le anomalie e le incongruenze sono così tante che i segretari della FLIA-CSU non hanno dunque siglato nessun accordo con l’Ala Cucine, respingendo come insussistenti le motivazioni dei 14 licenziamenti, ma garantendo ai lavoratori tutto il sostegno necessario. E siccome appare evidente che in questa vicenda i conti non tornano, sarebbe opportuno che le autorità preposte verificassero nel dettaglio scelte e comportamenti aziendali.
FLI-CSU