Partecipiamo tutti allo SCIOPERO GENERALE!
Lavoratori, disoccupati, lavoratori in mobilità, studenti, pensionati, cittadini
PARTECIPIAMO TUTTI
alla Giornata di
SCIOPERO GENERALE
indetto dalla CSU, con manifestazione
in PIAZZA DELLA LIBERTÀ
In concomitanza con i lavori del Consiglio Grande e Generale
Uniti per il paese!
La DATA DELLO SCIOPERO verrà decisa a seguito della riunione del 23 maggio dell’Ufficio di Presidenza, che definirà le date e l’ordine del giorno della sessione del Consiglio Grande e Generale di fine maggio. Presumibilmente la sessione consiliare, diversamente da una precedente programmazione (che secondo nostre informazioni indicava la riunione del Consiglio nel periodo dal 23 al 30 maggio), sarà convocata da lunedì 28 maggio in poi.
Ci troviamo di fronte ad un comportamento della maggioranza che non ha precedenti; hanno voluto ritardare fino all’ultimo la definizione del programma del Consiglio evidentemente per ostacolare l’organizzazione dello sciopero. Nonostante ciò, siamo sicuri che sarà estremamente partecipato!
Vi invitiamo a seguire le nostre comunicazioni, tramite i siti e le pagine Facebook delle Confederazioni, volantini, mezzi di informazione, ecc. per conoscere la data e il programma dello sciopero generale.
Le ragioni dello sciopero
EQUITÀ SUBITO! – Non possiamo aspettare la creazione della Polizia Tributaria; gli accertamenti vanno fatti fin da ora, sfruttando al meglio la Smac. Finora solo i lavoratori subordinati e i pensionati hanno subìto un aumento della imposizione fiscale. Basta con lo scandalo di chi dichiara redditi molto inferiori ai propri dipendenti! Basta con i sacrifici a senso unico!
SVILUPPO ECONOMICO – Va scelto il modello di sviluppo, mettendo al centro l’economia reale produttiva, con posti di lavoro stabili e tutelati. Dal bilancio pubblico vanno destinate le necessarie risorse per lo sviluppo e l’occupazione!
DIRITTO AL LAVORO – Stop alla completa liberalizzazione di tutte le assunzioni! Va ripristinato un filtro che tuteli il diritto al lavoro dei sammarinesi e residenti, ferma restano la parità di trattamento tra tutti i lavoratori, indipendentemente dalla residenza.
PENSIONI – La riforma va fatta per mettere in sicurezza il sistema. No a ipotesi di riduzione dell’intervento dello Stato, che va confermato. Non vogliamo creare generazioni di pensionati in povertà! Va pienamente rispettato il ruolo contrattuale della CSU. Massime garanzie sui fondi del primo e del secondo pilastro!
BANCHE – Serve la massima chiarezza, partendo da azioni di responsabilità verso chi ha causato la crisi del sistema bancario. Se dovrà esserci l’intervento economico dello Stato, non vogliamo finanziare chi ha portato le banche all’attuale dissesto. Siano resi noti al più presto gli esiti dell’AQR!
VICENDA TITOLI – Dall’ordinanza del Tribunale emergono pesanti influenze esterne sulle Istituzioni sammarinesi per perseguire interessi privati ai danni della collettività, coinvolgendo anche le risorse di Fondiss, che appartengono individualmente ai lavoratori. Le responsabilità penali competono al Tribunale, ma vi sono anche responsabilità sul piano politico!
DEBITO PUBBLICO – Vogliamo conoscere la reale entità del disavanzo, anche tenendo conto del debito dello Stato per le banche. Se si vuole percorrere la strada del debito estero, vogliamo sapere a quali condizioni.
SPENDING REVIEW – Si parta dalle economie di scala e dalla riduzione degli sprechi, e non da ulteriori tagli alle retribuzioni dei lavoratori. No alla proposta di 35 ore per i dipendenti pubblici! Occorre un’attenta verifica degli appalti, che comportano esborsi altissimi e incontrollati.
IVA SAMMARINESE – È necessaria per uniformarci al resto del mondo, ma non deve tradursi in aumento dei prezzi per i consumatori.
CONTRATTI DI LAVORO – No ad interventi unilaterali sui contratti privati e pubblici e no alla disdetta dei contratti integrativi dei dipendenti degli istituti di credito.
TASSA PATROMINALE – Il decreto va corretto prevedendo la sommatoria dei bei mobili e immobili di chi ha grandi patrimoni, e introducendo il principio democratico della progressività delle aliquote. Non condividiamo la tassazione degli utili delle imprese, che vanno a favore dello sviluppo delle aziende e dell’occupazione. Superando il segreto bancario si possono far emergere i redditi di chi ha evaso ed eluso il fisco. Sia un’occasione per realizzare fin da ora obiettivi di equità!