Legge sviluppo: no a ricette pasticciate
Confusa e inefficace. Il tour de force di incontri con il governo non ha sciolto dubbi, perplessità e critiche sulla Legge sviluppo. “Tante buone intenzioni ma, nella sostanza, le ricette del governo sono contraddittorie e non producono né sviluppo né sono di sostegno all’occupazione sammarinese”, afferma il Segretario della Federazione industria CSdL Enzo Merlini. Sulla stessa lunghezza d’onda il collega della Federazione Industria CDLS Giorgio Felici: “Tra incentivi fiscali a pioggia e un aumento su base etnica del costo del lavoro la legge propone in maniera confusa vecchie soluzioni”.
Nel mirino c’è poi la proposta di una completa liberalizzazione delle assunzioni dei frontalieri: “Una regola – affermano Merlini e Felici – che non solo fa a pugni con l’idea di far pagare di più le aziende che assumono personale forense, ma che non tiene neppure conto della realtà del nostro mercato del lavoro”.
Per i segretari della FLI-CSU meglio sciogliere il nodo della stabilizzazione contrattuale dei lavoratori d’oltre confine: “Un impegno sempre disatteso dal vecchio governo, così come sembra intenzionato a fare anche il nuovo. Eppure l’introduzione del tempo indeterminato per i frontalieri renderebbe più conveniente l’assunzione di sammarinesi e residenti”.
Per questo la CSU ha deciso di organizzare un dibattito pubblico per verificare insieme a esponenti della maggioranza e dell’opposizione se ci sono i margini e le volontà di modificare la legge prima dell’approdo in seconda lettura. L’appuntamento è fissato per martedì 13 giugno alle 21 alla Sala Montelupo di Domagnano.